( Pescasseroli, 24 Ottobre 17 )
Viene pubblicato oggi su PNAS, la prestigiosa rivista dell’Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti, lo studio di un gruppo internazionale di ricercatori, coordinato da Giorgio Bertorelle dell’Università di Ferrara sul genoma della residua popolazione di 50 orsi appenninici, gli orsi bruni marsicani che vivono nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Lo studio, grazie all’analisi di genomi completi, ci rivela la straordinaria e complessa storia evolutiva di questa piccola popolazione: crolli demografici e accumulo di mutazioni deleterie, ma anche inattesa diversità nei geni del sistema immunitario e olfattivo, e specifici aspetti morfologici e comportamentali.
La ricerca è stata voluta dal Parco e dall’Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”, per approfondire le conoscenze sull’orso marsicano ed è stata realizzata utilizzando campioni ematici, raccolti da animali catturati a scopo di ricerca nel PNALM, a partire dai quali sono stati sequenziati i genomi.
I dati genomici hanno permesso di scoprire che circa 3-4000 anni fa una singola grande popolazione europea di orsi bruni venne ridotta ad una serie di piccole popolazioni più o meno isolate tra loro.
Continua sul Sito PNALM Comunicato stampa n. 27/2017
FONTE: Sito PNALM
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